Il video dell' iniziativa a Piazza Fiume e via Bergamo
martedì 12 dicembre 2006
Ringraziamenti

il vostro human resources Hagen Roi alias Delfo Zorzi
Piazza Fontana: la verità storica resta
Di nuovo, dopo tanti anni, quanti sono quelli trascorsi dalla riapertura a Milano, a metà degli anni 90, delle indagini su piazza Fontana, l’anniversario della strage rischia di essere vissuto solo con sentimenti di amarezza e disillusione come se, dopo tante attese e tre nuovi processi, la verità sulla ragione della morte di quelle povere 17 vittime fosse stata definitivamente cancellata.
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Delfo Zorzi connection
L’ex terrorista nero latitante in Giappone fa affari in Italia. Grazie a una rete di società e di negozi tra Milano, Roma e il Veneto. Con molte ombre e giri di denaro sospetti di Alessandro Gilioli
Il negozio di griffe modaiole si chiama Oxus ed è in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, accanto al Biffi. Pochi scaffali eleganti coperti di borsette costose, un paio di commesse carine. Nessuno, passando di lì, immagina che dietro quella vetrina si possa stagliare l’ombra di uno dei latitanti più famosi d’Italia: Delfo Zorzi, già esponente di Ordine Nuovo, condannato per diversi attentati neofascisti in Veneto, imputato per la strage di piazza della Loggia a Brescia (1974, otto morti e quasi cento feriti), assolto – con sentenza definitiva, ma tra mille dubbi e dopo una condanna in primo grado all’ergastolo – per l’eccidio di piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969, 17 morti e 84 feriti).
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Il negozio di griffe modaiole si chiama Oxus ed è in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, accanto al Biffi. Pochi scaffali eleganti coperti di borsette costose, un paio di commesse carine. Nessuno, passando di lì, immagina che dietro quella vetrina si possa stagliare l’ombra di uno dei latitanti più famosi d’Italia: Delfo Zorzi, già esponente di Ordine Nuovo, condannato per diversi attentati neofascisti in Veneto, imputato per la strage di piazza della Loggia a Brescia (1974, otto morti e quasi cento feriti), assolto – con sentenza definitiva, ma tra mille dubbi e dopo una condanna in primo grado all’ergastolo – per l’eccidio di piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969, 17 morti e 84 feriti).
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Hagen Roi

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